Valentina

Proponiamo di seguito la testimonianza di Valentina, una giovane che ha deciso di vivere il periodo del suo servizio civile  presso “ Casa 2000 di Accoglienza con il Cuore “ la comunità mamma bambino gestita a Biella Piazzo dal Centro di Aiuto alla Vita di Biella. Mettendosi letteralmente in gioco come persona e come futura professionista nel sociale, Valentina ha sperimentato concretamente la bellezza del ricevere donando tutta se stessa incondizionatamente, con il Cuore.

Era da anni che pensavo alla possibilità di intraprendere questo percorso e la decisione di farlo davvero è arrivata in un momento in cui avevo bisogno, e soprattutto voglia, di ritrovare me stessa. Dopo anni passati sui libri di testo a cercare di fare mie, di sentire mie, svariate nozioni teoriche sentivo forte la necessità di provarmi nel concreto, di sperimentarmi, di misurarmi con i miei limiti; di avere conferma che il cammino formativo nel quale avevo tanto investito fosse quello giusto, di toccare con mano ciò che per anni della mia formazione universitaria mi era stato insegnato e nonostante ci credessi fortemente sentivo così labile; avevo bisogno di stimoli, di motivazioni ad andare avanti … avevo bisogno di sentirmi viva!

Ho trascorso il mio anno di servizio civile presso “Casa 2000: Accoglienza con il cuore”, una casa di accoglienza  sorta nel territorio biellese, pensata per sostenere donne in gravidanza che hanno necessità di un sostegno per conoscere, vivere e portare a termine la maternità, e per accogliere madri con bambini piccoli, con alle spalle problematiche sociali, ambientali, relazionali.  Nel nome dato alla casa è racchiuso tutto il significato della mission di questa struttura: accoglienza con il cuore … si, perché in fondo è l’amore la nostra bussola, ciò che ci orienta, che ci indirizza, ciò che impronta ogni attimo del nostro vivere! Amore per sé stessi, per gli altri, per la vita, per i figli, per ciò che si fa … purché sia amore incondizionato, donato per il semplice piacere di farlo, senza aspettarsi nulla in cambio!! Un amore che è un accogliere e accettare l’altro nella sua unicità, con i suoi pregi e i suoi difetti!  Si vive tutti insieme, come in una grande famiglia; si condividono le esperienze passate e il quotidiano, gioie e sofferenze, successi e sconfitte … si vive con persone che non si sono scelte, convivenze frutto di un incontro casuale, tutte però accomunate da un passato simile, per quanto frutto di esperienze diverse. 

La responsabile e le educatrici mi hanno accolta e fatta sentire parte della loro splendida equipe! Mi hanno mostrato cosa significa lavorare per gli altri e con gli altri; mi hanno dato la possibilità di partecipare alle supervisioni e agli incontri con i vari Servizi del territorio con cui collaborano; mi hanno regalato le loro esperienze, le loro emozioni, i loro consigli ! Era come sentirsi parte di una seconda grande famiglia!!! 

Le mamme, ognuna con i suoi tempi e le sue modalità, mi hanno resa partecipe delle loro storie di vita; mi hanno regalato i loro sentimenti, le loro emozioni ed esperienze. Questi racconti e anche vissuti, perché in fondo si trattava di condividere un qualcosa di così prezioso ed intimo, sono valsi più di ogni insegnamento, più di ogni testo letto e studiato! E i bimbi … meravigliosi!!! Nonostante la vita li abbia provati i loro occhioni grandi e dolci, pieni di speranza e gioia di vivere, avevano quella piccola luce … che è difficile da raccontare, disarmante per la forza che emanavano ! Perché si è soliti pensare ai bambini come a dei piccoli, fragili tesori da proteggere, quando in realtà i bambini che ho incontrato, tutti quanti, hanno saputo dimostrarmi di essere più forti di quanto si possa immaginare, più forti degli adulti e della vita stessa! Perché la sofferenza è capace di grandi insegnamenti, dà la possibilità a chi la sa accogliere e ascoltare con empatia, di non perdere di vista il valore della vita, delle piccole cose, che poi sono quelle che contano più di tutto. 

Cosa dire a chi avesse voglia di avventurarsi in questo cammino?  vivi ogni singolo momento cercando di assaporare ogni cosa che ti può regalare, gioie, dolori, felicità, tristezza … ogni singolo sentimento fa parte di noi e va vissuto se davvero si vuole crescere! Mettiti in gioco senza preoccuparti di inciampare! Ho imparato che ci si può rialzare! È un viaggio che ti permette di guardarti dentro … e quando arrivi alla fine non sei più lo stesso di quando sei partito!!

Il filosofo austriaco Martin Buber diceva “Non esiste un IO senza un TU” , ed è proprio così, perché quello che siamo è frutto degli incontri e delle esperienze fatte e condivise con gli altri; entrare in relazione con l’altro regala una parte di lui a te e una parte di te a lui … e questa condivisione resta scritta nelle nostre storie e ci accompagna nel cammino della nostra crescita e maturazione!

Il senso del servizio civile, secondo me,  è proprio il dedicarsi agli altri sentendo la voglia di farlo, incondizionatamente, aprendo il cuore e la mente, senza paura di incorrere nel rischio di poter essere toccati nel proprio intimo e di mostrarsi vulnerabili … perché cavoli se ne vale la pena!!!!!!!

E dal momento che nulla è mai come te lo immagini … per me è stato anche meglio!!! Ho avuto conferma che non solo io ho ricevuto tanto, ma che il mio piccolo contributo è stato importante ed apprezzato: al termine del mandato di servizio civile sono stata assunta dalla Comunità per sostituire una delle educatrici in maternità! 

E l’avventura continua …

Testimonianze
Rachele
mamma che bacia suo figlio
Aegerta
Marina